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L'Uisp sulla Rai: le Differenze diventano un'opportunità

Dalla Calabria al Friuli Venezia Giulia si arricchisce il racconto del progetto Uisp Differenze, con gli interventi degli esperti e dei referenti Uisp

 

Un video emozionale dall’esplicito titolo, Libera, è stato il prodotto multimediale realizzato da studenti e studentesse dell’Istituto Erodoto di Cassano allo Jonio per il progetto Uisp Differenze di cui, sabato 14 maggio, si è tenuto l’evento finale.

Il progetto Uisp ha coinvolto 700 studenti di 14 città italiane in laboratori sperimentali di educazione di genere per contrastare la violenza sulle donne. L’evento finale organizzato dall’Uisp Castrovillari è stato raccontato anche in un servizio della TgR Rai Calabria

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Declinare nomi e titoli al femminile non è un vezzo ma un cambio di prospettiva nei rapporti di potere tra uomo e donna: il progetto Uisp nelle scuole ha voluto sgretolare gli ultimi pregiudizi, favorire la collaborazione, insegnare a usare il corpo per conoscere. “Le discriminazioni e le violenze di genere si basano su uno squilibrio di potere tra uomo e donna che è trasmesso attraverso dagli stereotipi – ha detto Silvia Saccomanno, coordinatrice nazionale del progetto - e bisogna partire da lì, perché la cultura e il linguaggio non sono neutri”.

Usare le differenze non come confini ma come risorse: “I ragazzi sono stati seguiti lungo l’anno scolastico in laboratori sperimentali con esperti e giornalisti, avvocati e psicologhe – ha detto Ilaria Oliva, presidente Uisp Castrovillari – In questa occasione è stato presentato l'elaborato finale della campagna sperimentale, che consiste in un video frutto del lavoro che hanno svolto durante le lezioni”.

L’evento di Cassano allo Jonio è stato raccontato anche dal servizio di Arca Communication, in cui è intervenuto il presidente dell’Uisp Calabria, Giuseppe Marra: “Sono veramente orgoglioso che anche in Calabria si asia portata avanti questa progettualità e spero che sia un buon punto di partenza e di crescita per tutti i nostri giovani”. GUARDA IL VIDEO

La dirigente scolastica dell’Istituto Erodoto, Anna Liporace, ha apprezzato, in particolare la metodologia applicata dla progetto: “Siamo riusciti a coinvolgerli in prima persona e a sviluppare in loro competenze e soft skills che si possono raggiungere solo con l’esperienza sul campo: competenze di tipo sociale, come il rispetto per l’altro e la solidarietà. La carta vincente è stato l’approccio laboratoriale, i ragazzi hanno risposto bene perché si sono sentiti coinvolti in prima persona, protagonisti della loro crescita e della maturazione sociale”. L'iniziativa di Cassano allo Jonio è stata raccontata anche da un servizio di RTI Calabria GUARDA IL VIDEO

Il racconto delle esperienze di studenti e studentesse coinvolte nel progetto Differenze si allarga lungo la penisola e dalla Calabria ci porta in Friuli Venezia Giulia, dove la Tgr Rai ha realizzato un servizio per Buongiorno Regione di martedì 17 maggio, in cui ha descritto le attività svolte dai ragazzi e intervistato i referenti del progetto.

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"E' stato un lavoro molto articolato che ha coinvolto i ragazzi sia in lezioni in classe, con interventi della psicologa dello sport e del centro antiviolenza e riflessioni sulla differenza di genere, sia in laboratori pratici in cui studenti e studentesse hanno sperimentato l'hip hop e il tai chi. Infine, i ragazzi hanno prodotto uno spot sul tema", ha detto la dirigente scolastica Olivia Quasimodo. Il video verrà presentato giovedì 26 maggio in occasione dell'evento finale di progetto, quando ragazzi e ragazze delle due classi coinvolte saranno protagoniste del lancio. "Il gesto sportivo spesso aiuta i ragazzi ad esprimersi in una lingua differente, li aiuta a prendere coscienza di sè, delle proprie emozioni e delle emozioni degli altri - ha detto Alice Trevisan, coordinatrice locale del progetto Dfferenze - Abbiamo scelto il tai chi perché perché era una disciplina poco conosciuta. Infatti, le studentesse e gli studenti non avevano mai approcciato questo questa attività e ci piaceva che potessero partire tutti dalla stessa base, cioè da zero. L'hip hop invece li ha aiutati molto ad esprimere emozioni attraverso il movimento e la musica, anche grazie a scelte musicali che sono vicine ai loro gusti".

Nella prima parte in aula i giovani hanno partecipato a vari incontri, tra cui quello con il centro antiviolenza Goap di Trieste, che ogni anno accoglie e ascolta circa 259 donne vittima di violenza: "Il lavoro nelle scuole è la prevenzione principale alla violenza di genere in quanto è lì che si formano le prime relazioni, i primi rapporti di coppia ed è importante che i ragazzi riconoscano fin da subito gli atteggiamenti che possono condurre a relazioni tipo violento", ha aggiunto Giorgia Tamburini, del centro Goap.

Differenze ha voluto aumentare la conoscenza e l'informazione dei ragazzi e delle ragazze sul tema della violenza di genere, per contrastare il fenomeno acquisendo maggiore consapevolezza di come la cultura crea, mantiene e trasmette gli stereotipi di genere attraverso il linguaggio. Il progetto "Differenze - Laboratori sperimentali di educazione di genere nelle scuole medie superiori per contrastare la violenza sulle donne" ha coinvolto in questi mesi 700 giovani delle scuole superiori, in 14 città d'Italia, protagonisti di un percorso di formazione, crescita, socializzazione, inserito nel Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole. Gli studenti e le studentesse degli istituti coinvolti hanno avuto modo, attraverso le attività previste dal progetto, di interrogarsi su tematiche come la violenza di genere, i diritti di tutti e tutte, la parità di genere e di mettersi concretamente in gioco attraverso attività di role playing e sportive. 

Uisp sulla Rai con il servizio della TGR Rai Calabria sul progetto "Differenze"

Il servizio sull'appuntamento finale del progetto Differenze a Castrovillari (CS)